Eccoci ritornati! Le vacanze estive insieme alla mia famiglia sono appena finite. Abbiamo trascorso alcuni piacevoli giorni immersi completamente nel verde della casa dei nonni, la bellezza dell’estate l’abbiamo colta come non mai. Ci siamo divertiti e rilassati tantissimo!

Giochi in campagna…

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Il divertimento per le nostre piccole bambine non è mai venuto a mancare! Essendo la casa dei nonni situata nella verdeggiante campagna pugliese, ricca di una grande varietà di alberi da frutto e piante ornamentali, il primo gioco che abbiamo fatto è stato quello di imparare a riconoscere le piante e gli alberi piantati nel giardino: olivo, mandorlo, fico, carrubo, e raccoglierne alcuni frutti insieme al nonno.
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Un secondo gioco è stato quello di piantare alcuni semini utilizzando proprio quelli prodotti dai fiori di una pianta presente nel giardino: li abbiamo piantati in un vasetto e nei giorni successivi, quando le bimbe vedevano il nonno con l’innaffiatoio in mano, gli dicevano: “nonno, non dimenticare di innaffiare la nostra piantina!” e lui naturalmente le accontentava, ogni giorno si recavano a far visita al piccolo vasetto per vedere se spuntavano le foglioline.

La parte più bella del gioco è avvenuta quando ho visto nei loro occhi la gioia nel vedere le prime foglioline spuntare, cosa che non accade troppo spesso quando si vive in città.

…e giochi al mare

Un altro gioco che abbiamo fatto è stato quello delle torri, dei paesaggi di sabbia e dei fossi realizzati in riva al mare e, per le mie figlie, questo è stato un vero e proprio divertimento!

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Armati di giochi da spiaggia, ombrello e braccioli, mio marito, le mie figlie ed io la mattina presto ci recavamo in spiaggia e, dopo un fantastico bagno nel meraviglioso mare salentino, ci mettevamo seduti sulla sabbia per realizzare: torri di sabbia, laghetti formati da un fosso scavato nella sabbia con tanto di acqua e dei paesaggi di sabbia in bassorilievo realizzati con l‘aiuto di formine, palette e rastrelli.

Per realizzare le torri di sabbia che assomigliassero a quella presente sulla spiaggia che frequentavamo (una vecchia torre d’avvistamento risalente al ‘500) abbiamo semplicemente mostrato alle piccole come procedere aiutandole nel rovesciare il secchiello pieno di sabbia e successivamente aggiungevamo i particolari: una scala, una porta e delle piccole finestre aiutandoci con piccoli ramoscelli trovati sulla spiaggia.

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Per creare i paesaggi di sabbia in bassorilievo abbiamo usato le formine, operando nello stesso modo: poca sabbia bagnata nella formina e dopo aver eliminato la parte in eccesso, l’abbiamo capovolta e creato gli elementi del nostro paesaggio. Con l’aiuto della parte posteriore della paletta, o semplicemente con il dito, abbiamo disegnato degli altri particolari (sole, casetta, nuvole, scia degli aerei).

Parola d’ordine: cibo sano e divertimento all’aria aperta!

Il pomeriggio, dopo un ricco pranzo tipico pugliese preparato dalla nonna e un rigenerante riposino (anche per mamma e papà!), si faceva merenda permettendo alle piccine di potersi gustare un ottimo gelato artigianale o la frutta raccolta in giardino (piccole pere e fichi freschi).

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Dopo la sana merenda si riprendeva a giocare a rincorrere le mille bolle di sapone oppure a girare con la bicicletta e a dondolare sull’altalena costruita dal nonno, respirando l’aria salubre della campagna.
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La serata di solito si concludeva con una sanabella cenetta, rigorosamente pugliese, in famiglia (con nonni, zii e cugini) all’aperto accompagnata dal piacevole venticello di campagna che rinfrescava la serata.

Giochi rilassanti prima di andare a nanna!

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Prima di andare a letto, si giocava a carte con il nonno oppure con il tranquillo gattino. E poi tutti a nanna! Un rigenerante sonno per affrontare riposati le attività del giorno dopo.

Questa è stata dunque la nostra vacanza estiva, ricca di tantissime attività e divertimento, che di certo rimarrà ben impressa nelle mente delle piccole, dato che ancora ad oggi, non fanno altro che parlare delle nostre vacanze ed attendono con impazienza la possibilità di tornare a casa dei nonni anche se per pochi giorni.

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